Quante volte vi è capitato di vedere un gruppetto di luci che si spostano in mezzo ad un bosco o su per una vigna? E magari avete pensato che si trattasse di un ufo? Ma vaaaaa siamo sempre noi, i bikers, perchè noi ci spostiamo anche di notte, al buio, e ci divertiamo anche!
Mentre di giorno ci si gode il paesaggio, di notte si respira l’aria fresca, si assapora il gusto dell’ignoto, l’emozione di andare un po’ alla cieca, nonostante le luci, di vedere solo ad un paio di metri dalla nostra ruota. E poi di ammirare le stelle, di ascoltare i rumori, di vedere le lucciole e sentire i grilli.
Noi venerdì scorso ci siamo organizzati proprio bene, abbiamo deciso luogo e ora di partenza, abbiamo sparso la voce e ci siamo ritrovati in venti -sì, ho detto VENTI- muniti di fanali, luci posteriori (a parte me, che avevo dimenticato la mia a casa e Paolo me l’ha gentilmente prestata), e tanta voglia di divertirci.
Alle 20.30 è ancora giorno, si parte con le luci spente. Si va verso Bertinoro, perchè a fine serata è prevista una bella rinfocillata alla festa di Collinello, con pizza, birra e musica.
Paolo -che ha appena detto di non essere tanto in forma- si piazza davanti e ci fa strada: “guida” lui stasera! Maurizio invece resta nelle retrovie, ad aspettare gli ultimi e ad assicurarsi di non perdere nessuno per strada. Sì, perchè siamo tanti, e quando la notte cala è facile lasciare qualcuno indietro senza accorgersene: ma basta saper contare, e sul fatto di aspettarci non ci sono mai problemi.
Mi guardo intorno e noto una cosa bellissima: non ci sono solo persone della nostra squadra. Ci sono tante divise, tanti colori, tante persone accomunate dalla voglia di farsi una sana pedalata, senza rivalità. Questo è il vero sport!
Aspettiamo anche l’ultimo, Marco, e partiamo. Anche in pianura iniziamo a “spalmarci”: davanti i più forti e dietro… beh, dietro NOI! Quelli che si guardano attorno e fanno anche quattro chiacchiere. Sennò che serata è?
Appena possibile, dall’asfalto ci immettiamo su una strada inghiaiata, e iniziamo a salire, scendere, tutto attorno a questo bellissimo colle di nome Bertinoro. E’ come un’ascesa lenta e graduale: si sale un po’, poi giù in discesa, poi si sale di nuovo, poi di nuovo in discesa. Il ritmo mi pare abbastanza veloce, anche se Maurizio sostiene di no… forse sono io che non sono in forma.
Per Walther e Cristina è la prima notturna, si sono muniti di zaino, come noi del resto, per portarsi un cambio, da usare più tardi: quando ci si ferma a lungo dopo aver sudato, la partenza è sempre parecchio… “fresca”!
Man mano che passa il tempo il sole cala dietro le montagne lontane, il cielo diventa prima di un bel rosso intenso e poi inizia a scurirsi: è il momento di accendere i fari.
E cambia tutto: ora siamo concentrati a guardare davanti a noi, anche se l’occhio fugge verso quella bellissima striscia rosa di cielo rimasta a ovest. E non possiamo evitare di fermarci per scattare qualche foto (e -perchè no?- prendere un attimo di respiro).
Cristina immortala tutto e tutti, da brava fotoreporter, mentre gli altri ci lasciano un po’ indietro, e alla fine è dura aumentare il ritmo per poterli riprendere! Ma sono stati bravi e ci hanno aspettati al bivio 🙂
Passati per campi e strade inghiaiate arriviamo finalmente al principio del paese. Non abbiamo ancora finito di salire, ma la polvere non ci accompagna più: ora abbiamo asfalto e ciottolato.
Ancora una volta rimango idietro a fare qualche foto e… siamo rimasti in cinque! Dopo un momento di panico ritroviamo la strada e ci dirigiamo verso la piazza di Bertinoro, dove ci stanno aspettando tutti per fare una bella foto di gruppo. Decidiamo di chiedere ad un signore di passaggio, che dopo qualche tentativo e l’esortazione a dire tutti insieme “ceci ceci ceci” riesce a prendere tutti senza tagliare persone a metà (la sottoscritta per la precisione 😀 ).
Il giro è quasi finito, manca poco alla meta finale, Collinello: un ultimo sforzo e ci siamo! Dopo essere passati dietro Montemaggio, passaggio obbligato per chi passa da quelle parti, iniziamo a salire ancora, stavolta in asfalto.
Sali e pedala, pedala e sali, eccoci finalmente arrivati!!!
Enrico, un ragazzo dell’organizzazione, ci fa entrare e sistemare le bici, e ci fa accomodare a tavola. Siamo pronti per ordinare: 15 pizze e tanta birra, che abbiamo sete!
Sul palco una tribute band di Vasco si esibisce davanti ad un bel pubblico, e noi ci facciamo quattro risate insieme!
Devo dire che la serata è riuscita proprio bene e se il meteo permette vedremo di riperere al più presto.
Il rientro è stato piuttosto fresco e anche un po’ a zig zag per alcuni, ma siamo arrivati tutti a casa con un bel sorriso stampato sulla faccia!
Unico effetto collaterale delle notturne: troppa adrenalina che non fa dormire la notte!
Per il momento vi saluto, cari lettori, perchè devo andare a vedere quale altra festa paesana ci sarà nei prossimi giorni! ;-P