Un uscita di MTBikers… in bici da strada!

Quella di ieri è stata un’uscita … come dire… strana… ma tra le meglio riuscite, non c’è che dire! Una di quelle cose organizzate un po’ all’ultimo, ma in cui si infila tutto talmente per il verso giusto che vengono ancora meglio di come ce le si aspettasse!
Nato tutto col mio solito avviso su FaceBook, in cui comunico luogo e ora di partenza -mooolto presto, per via del caldo- mi ritrovo, una alla volta, l’adesione di quello, l’adesione di questo, e poi di quell’altro… Arriva anche qualcuno a chiedere una bici in prestito per “provare” l’esperienza! E perchè no? Più siamo e più ci divertiamo!
Insomma, per farla breve, alle 6.30 di domenica mattina ci troviamo in 6 pronti per partire: come il bus della scuola abbiamo diverse tappe da fare, per raccattare un paio di persone ed un gruppetto lungo il percorso.
Per primo Carlo, sale in corsa alla prima tappa, ancora in centro città, poi a San Vittore raccogliamo gli amici del Ponte Abbadesse, infine Nico, con la sua MTB prova a salire in corsa ai 30 Km/h unendosi al gruppo, ormai lanciato, in zona San Carlo.
Certo che, mi viene da pensare, siamo un gruppo strano, che alterna andature da stradisti, ma poi rallenta per aspettare quelli rimasti indietro -me compresa- e poi riparte di nuovo super lanciato! E siamo un gruppo strano anche perchè, invece di stare in fila ordinati, siamo in ordine sparso manco fossimo un branco di pecore, abituati come siamo a girare in mezzo a campi e sentieri, senza il problema delle macchine. Per fortuna che di domenica mattina a quell’ora non c’è quasi traffico e non creiamo problemi a nessuno!
Pregando perchè il vento contrario continui a soffiare nella stessa direzione anche al ritorno, evitando di farci arrancare per tornare a casa, proseguiamo verso il primo traguardo che ci siamo imposti: Sarsina.
Dopo aver perso Nico per strada e dopo aver diviso il gruppo un paio di volte, ci troviamo finalmente nella piazza di Sarsina. Maurizio si prende un caffè, altri, visto che sono solo le 8 ed è ancora fresco, valutano di allungare il percorso con una salita: c’è chi propone salite toste, chi invece valuta solo di proseguire fino a Quarto. Alla fine vince Quarto, e piano piano si riprende la marcia. Chissà perchè è sempre così dura riprendere a pedalare dopo una sosta!?!
Si riparte ben compatti, stavolta in fila per due, si chiacchiera, si ride, ci si racconta: le ruote scorrono silenziose sull’asfalto più o meno liscio e ci portano in poco tempo a Quarto.
E se l’idea iniziale era di fermarsi a prendere un caffè, un MTBiker non si smentisce mai: Maurizio e il Gatto trovano un supermercato aperto e partono in spedizione. Io resto ad attenderli sotto l’ombra insieme ad altri amici. Non passa molto tempo che li vediamo tornare… carichi di birra e spianata con le olive!

Troviamo anche un tavolino a cui sederci e parte il “momento ristoro” con tanto di brindisi di auguri per il compleanno del Gatto. E così eccoci lì: seduti ad un tavolino in pietra, sotto l’ombra di un albero gigantesco, a godere della brezzolina che soffia ancora fresca. L’idea di ripartire è bel lontana dalle nostre menti, soprattutto al pensiero che a breve tornerà il caldo. Ma proprio a causa di quest’ultimo ci diamo una spinta e alziamo i nostri sederi: così possiamo riposizionarli sulle selle. Io metto il mio sulla mia LIV: e via! Si riparte!
e guarda un po’, per una volta le mie preghiere sono state ascoltate: il vento ha mantenuto la stessa direzione e ci spinge verso casa senza difficoltà o intoppi. Mi sembra di volare! Guardo il mio Garmin che segna i 33 km/h, poi i 34, i 35 e perfino i 40 e mi sento super! So che non è tutto merito mio, ma qualche autoillusione fa sempre bene allo spirito, no?
Come all’andata abbiamo caricato sul bus i partecipanti alla nostra uscita, adesso, che si rientra, iniziamo a scaricarne qualcuno. E arriviamo in 3 al punto di partenza.
Se all’andata c’erano 19 gradi, ora ce ne sono 34, e l’aria calda quasi impedisce di respirare. Siamo arrivati giusto in tempo!
Parcheggio la mia LIV in negozio e me ne torno a casa stanca, sì, ma anche felice e divertita!

Appunto mentale: da ripetere.

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